Come funzionano le Crisi di Governo

Crisi di Governo, un'immagine del parlamento italiano

Oggi si parla di crisi di governo in seguito a sfiducia, quasi sfiducia ecc.: il tema è particolarmente attuale vista la situazione del Governo Conte bis.

Tuttavia, in vari paesi la sfiducia di un governo non sempre comporta una crisi istituzionale o un vuoto di potere; e ciò accade per l’utilizzo dell’istituto della sfiducia costruttiva.

Da dove nasce la “pratica” delle Crisi di Governo?

La sfiducia costruttiva è stata introdotta in vari paesi dopo un periodo di dittatura come in Germania occidentale nel 1949 e in Spagna dopo il Franchismo, nel 1978. In questi due stati l’istituto consentiva di dare continuità all’azione di governo senza fasi intermedie di instabilità.

È anche presente in Belgio, Ungheria, Polonia, Slovenia, Albania.
Proprio la difficoltà di applicazione di una mozione di sfiducia, i casi “storici” di sfiducia costruttiva andati a buon fine sono pochi.

Da segnalare il caso più celebre, per quanto riguarda il governo federale tedesco: nel 1982 Helmut Kohl riuscì a formare un governo CDU al posto del governo Socialdemocratico di Helmut Schmidt.

Helmut Kohl, beneficiario di una delle più grandi crisi di governo tedesche
Helmut Kohl, ex primo ministro tedesco

In Spagna la sfiducia costruttiva ha funzionato particolarmente a livello delle Comunità autonome: nelle Canarie nel 1989, in Cantabria nel 1990 e in Galizia nel 1987.

Come funziona la Crisi di Governo in Italia?

A livello nazionale ogni tanto se ne parla nell’ambito delle riforme costituzionali, ma non si è mai arrivati ad una proposta concreta, se non all’interno della riforma del 2006, bocciata tramite referendum.

Nel caso di una Crisi di Governo, la Camera avrebbe potuto quindi sfiduciare il Primo Ministro, ma, a meno che la stessa maggioranza espressa dalle elezioni ne indicasse un altro nel termine di venti giorni, la Camera sarebbe stata automaticamente sciolta con la necessità di andare a nuove elezioni. La Camera sarebbe stata sciolta anche se la mozione di sfiducia fosse stata respinta con il voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza espressa dalle elezioni.

A livello regionale è da segnalare la Valle d’Aosta; la regione infatti dopo varie fasi di instabilità, con gli assessori dimissionari e il solo Presidente in carica dal 22 aprile al 10 giugno 2014, la sfiducia costruttiva è stata applicata soltanto in un solo caso, il 10 marzo 2017, con la costituzione di un nuovo governo regionale.

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